CHI È
È un mollusco bivalve che colonizza i fondali fangoso-sabbiosi delle aree lagunari, si ciba della materia organica e dei microorganismi che filtra dall’acqua.
Le vongole in commercio appartengono quasi esclusivamente alla specie tropicale Ruditapes philippinarum, che nell’Adriatico ha praticamente soppiantato, a partire dagli anni ’80, la specie autoctona Ruditapes decussatus.
La scarsa sostenibilità di questa produzione è riferita alle modalità di raccolta che per la maggior parte dei casi comporta un forte impatto ecologico. Le draghe idrauliche, e gli strumenti meccanici, utilizzati per la raccolta dei molluschi operano una vera e propria aratura del fondale, smuovendone i primi centimetri e distruggendo il substrato e gli organismi bentonici che lo colonizzano. Il passaggio frequente e ripetuto sullo stesso appezzamento, ne impedisce il ripopolamento, con sensibili ripercussioni sull’ecosistema e sulla rete trofica che ne dipende. Bisognerebbe quindi limitare il consumo di vongole, prediligendo il prodotto raccolto con rastrelli a mano e chiedendo informazioni sull’origine al momento dell’acquisto.
Vivendo a contatto col fondale le vongole possono contenere un carico batterico elevato e per questo motivo è prevista una stabulazione a scopo di depurazione del prodotto ante vendita. Acquistare solo se l’animale è ancora vivo (valve ben serrate) e confezionato in reti con apposito bollino di certificazione sanitaria.